FECCIA
Deposito
di sostanze solide, sul fondo delle botti di vino, formato da bitartrato
potassico, tartrato di calcio, proteine coagulate con tannino, sostanze
pectiche, cellule di lieviti e batteri. Il vino viene separato dalle feccia
mediante travasi. |
FECCIAIA
Apertura
praticata sul fondo della botte per togliere la feccia. |
FILANTE
Alterazione
dei vini dolci a carico dei costituenti glucidici, la cui origine microbica
fu scoperta da Pasteur; il vino affetto da filante si intorbida divenendo
vischioso come l'olio. |
FILTRATURA
Far
passare il vino attraverso membrane sufficientemente serrate da trattenere
le parti solide in sospensione. Questa tecnica permette di ottenere vini
limpidi e brillanti, con effetti più radicali che non attuando le
semplici operazioni di travaso. Una filtratura molto spinta permette ai
vini dolci e ai vini bianchi di acquisire maggiore stabilità. |
FIORITURAAlterazione
che colpisce i vini poveri di alcol. Detta anche fiore o fioretta di vino,
è causata da microrganismi anaerobi che determinano l'ossidazione
dell'alcol etilico; si presenta come un velo bianco alla superficie del
vino; per evitarla occorre colmare i recipienti con olio mentre per eliminarla
è necessario praticare una filtratura amicrobica. |
FOLLARE
Schiacciare
l'uva coi piedi. |
FOLLATURA
Procedimento consistente nel sommergere il cosiddetto cappello comprendente
bucce e graspi venuti in superficie, per evitare l'acetificazione del liquido
a essi commisto. Si realizza con aste di legno, recanti un disco forato
all'estremità, con le quali viene mescolato il liquido in fermentazione. |