DIRASPARESeparare
gli acini dell'uva dai raspi al momento della vinificazione. |
DIRASPATRICE
Macchina impiegata per la diraspatura meccanica dell'uva. Consiste in un
cilindro di lamiera opportunamente forata al cui interno ruotano pale elicoidali
mediante le quali il mosto e le bucce dell'uva, introdotta nel cilindro
tramite una tramoggia, vengono proiettati contro la parete e fuoriescono
dai fori, mentre i raspi sono sospinti lungo il cilindro e scaricati all'estremità
di quest'ultimo. |
D.O.C.sigla
con cui si identificano i vini che, avendo ottenuto il riconoscimento della
Denominazione di Origine Controllata (istituita con il D.P.R. 930 del 12
luglio 1963), sono realizzati nel rispetto del codice disciplinare di produzione
stabilito per legge. Per ogni vino D.O.C. il disciplinare stabilisce i
limiti esatti della zona geografica da cui possono provenire le uve, le
caratteristiche dei terreni dei vigneti, le tecniche di coltivazione delle
viti, i vitigni che possono essere impiegati e le relative percentuali,
la resa massima di uva per ha, la resa di uva in vino, l'acidità,
l'estratto secco. Definisce inoltre la gradazione alcolica minima, la possibilità
e relativa regolamentazione della vinificazione e dell'imbottigliamento
al di fuori della zona di origine, la tecnica e i tempi di invecchiamento,
le pratiche particolari cui può o deve essere sottoposto il vino. |
D.O.C.G.sigla
con cui si identificano i vini che hanno ottenuto il riconoscimento della
Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Inserita nell'ambito
dello stesso decreto istitutivo della D.O.C. (D.P.R. 930 del 12 luglio
1963), la D.O.C.G. ha visto la luce solo negli anni Ottanta e differisce
dalla D.O.C. fondamentalmente perché le singole partite dei vini
a essa riferiti devono essere sottoposte, prima della commercializzazione,
a un esame organolettico effettuato da apposite commissioni. Queste vengono
riunite dalle Camere di Commercio di competenza per accertare il particolare
pregio dei vini e la rispondenza alle condizioni e ai requisiti stabiliti
nei rispettivi disciplinari di produzione. Superato questo esame, vengono
rilasciati al produttore dei contrassegni del Ministero dell'Agricoltura
e Foreste, siglati e numerati, corrispondenti al quantitativo della partita
di vino oggetto di esame, che dovranno essere posti su ogni bottiglia in
modo tale che siano lacerati al momento della stappatura. |
DOLCETTOVitigno
di colore rosso dai grappoli di media grandezza, con acini piccoli, dalla
buccia fine e bluastra. |
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